Sperimentiamo con il Plasma Tweeter

 

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Durante le solite pulizie del garage, mi sono trovato tra le mani diversi trasformatori di riga provenienti da vecchi televisori a tubo catodico.

Pensando a cosa potevo fare mi sono ricordato di aver visto già qualche progettino nel quale venivano utilizzati dei trasformatori di riga che generando una scarica di alta tensione opportunamente modulata producevano della vera e propria musica: il plasma tweeter.

Il tweeter al plasma è un trasduttore acustico, ma invece di impiegare una membrana mobile (come i classici altoparlanti) diffonde delle onde di pressione per mezzo di una scarica elettrica (che essendo formata da ioni è, appunto, un plasma).

Ma è davvero possibile?

Sembra strano, ma è realmente possibile creare delle onde di pressione (e quindi diffondere un suono) tramite un minuscola scarica elettrica. Per togliere ogni dubbio … si pensi agli accendini piezoelettrici (fanno un ticchettio che proviene, oltre che dall’accenditore vero e proprio, anche dalla scintilla che scocca sul fornello) o ai fulmini (il tuono è il risultato acustico della veloce espansione dell’aria surriscaldata dalla scarica).

In piccolo, il tweeter funziona perchè il plasma è composto da ioni che hanno una loro massa e una loro densità. Poichè la densità del plasma è diversa da quella dell’aria fredda che circonda la scarica, se riusciamo a modulare a modulare le dimensioni della scarica, otteniamo anche lo spostamento del fronte di confine fra aria fredda e plasma. In virtù della differenza di densità, lo spostamento del confine aria-plasma provoca uno spostamento della stessa aria e, di conseguenza, si originano le onde di pressione responsabili della diffusione del suono. Tutto qui.

(http://www.diegobarone.it/storico/Plasma.htm)

Ovviamente non ho progettato nulla di serio per gestire il segnale audio e la modulazione ON/OFF dell’avvolgimento primario del trasformatore di riga, ma come al solito ho realizzato il minimo indispensabile per avere qualcosa di funzionante nel più breve tempo possibile 🙂

Ho semplicemente scritto due righe di codice per un PIC16F628A per generare un segnale PWM variabile sia in frequenza che duty cycle che pilota direttamente un mosfet di potenza per alimentare l’avvolgimento primario del trasformatore di riga. Inoltre il microcontrollore ricevendo in input il segnale audio poteva modulare il segnale PWM tutto via software.

Risultati?

Audio scadente e rumoroso, davvero “LOFI” (l’esatto contrario di HIFI :D) ma dal vivo si riesce a sentire un po’ di che canzone si tratta, anche alzando il volume del video su youtube.

La sezione di acquisizione del segnale audio andrebbe studiata un po’ più profondamente per avere qualche risultato rispettabile, ma visto i 4 componenti in croce utilizzati per questo progettino non si può pretendere più di tanto… 😀

Ecco il video: